Investire in BOT: sicuri, ma non privi di rischi
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Quando si parla di investimenti sicuri, i BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) vengono sempre tirati in ballo. Breve durata, tassazione agevolata, nessuna cedola da gestire. Insomma, sembrano il parcheggio perfetto per la liquidità.
Ma c’è un “ma”.
Anche se i BOT sono considerati tra gli strumenti più tranquilli, nascondono alcuni rischi che spesso vengono sottovalutati o ignorati del tutto.
Se non sai bene cosa sono i BOT, puoi partire da qui: cosa sono i BOT. Se invece li conosci già, andiamo dritti ai punti critici.
Rischio di tasso d’interesse
Anche se i BOT non pagano cedole, il loro prezzo di mercato è influenzato dai tassi. Se i tassi salgono dopo che hai comprato un BOT, potresti trovarti con un titolo che vale meno sul mercato secondario.
Quando è un problema?
Se lo tieni fino a scadenza: no problem.
Se invece vuoi venderlo prima: potresti doverlo fare a un prezzo più basso.
Rischio Paese
I BOT sono titoli di Stato italiani. Questo significa che dipendono dalla solidità economica dell’Italia. Anche se un default è molto improbabile, gli investitori istituzionali chiedono sempre un rendimento maggiore rispetto, ad esempio, ai titoli tedeschi. Perché? Perché l’Italia è più rischiosa (parola delle agenzie di rating).
Questo si traduce in rendimenti più alti… ma anche in un premio per il rischio.
Rendimento reale = rendimento nominale - inflazione
Se un BOT ti rende il 3%, ma l’inflazione corre al 2,5%, il guadagno reale è solo dello 0,5%. E se l’inflazione torna a salire?
Può sembrare poco, ma nel tempo l’effetto dell’inflazione può erodere buona parte del rendimento.
💡 Se vuoi capire quanto guadagni davvero con un BOT, usa il calcolatore di rendimento presente sul blog. Ti dà una stima del rendimento netto, al netto delle tasse.
Quindi i BOT sono da evitare?
No, assolutamente. I BOT sono ottimi strumenti per gestire la liquidità a breve termine, ma vanno inseriti in una strategia di portafoglio più ampia.
Non dovrebbero essere l’unico strumento nel tuo arsenale. Un portafoglio equilibrato potrebbe includere anche:
- ETF monetari.
- Obbligazioni di qualità
- Strumenti decorrelati come oro o liquidità.
Conclusione
I BOT sono strumenti utili ma non magici. Se capisci bene come funzionano e dove possono fare la differenza, diventano un alleato per la gestione intelligente della liquidità.
Ma come ogni investimento, vanno capiti, non solo comprati “perché li hanno tutti”.