ETF obbligazionari: cosa sono e come funzionano
- Pubblicato il
Gli ETF obbligazionari sono uno strumento comodo e accessibile per chi vuole investire nel mondo delle obbligazioni senza dover scegliere ogni singolo titolo.
Ma attenzione: non sono la stessa cosa di un’obbligazione comprata direttamente. Anzi, ci sono alcune differenze importanti da capire.
Come funziona un ETF obbligazionario
Un ETF obbligazionario è un fondo quotato in borsa che investe in un paniere di obbligazioni.
Può replicare un indice composto da:
- Titoli di Stato (es. BTP, Bund, Treasury).
- Obbligazioni societarie (corporate bond).
- Obbligazioni a breve o lunga scadenza.
- Titoli con rating diverso (investment grade, high yield).
Come ogni ETF, anche questo si compra e si vende in borsa, con la stessa facilità di un’azione.
Obbligazioni vs ETF obbligazionari
Se hai già avuto tra le mani un BTP o un’obbligazione aziendale, sai che funziona così:
- Acquisti il titolo
- Ricevi cedole (se previste)
- Alla scadenza ti viene restituito il capitale
Con un ETF obbligazionario le cose cambiano.
- Non c’è una scadenza definita: l’ETF è “eterno” (finché non lo vendi).
- La composizione cambia nel tempo: per replicare l’indice, il fondo sostituisce le obbligazioni che vanno in scadenza.
- Il prezzo dell’ETF varia: se i tassi salgono, il valore dell’ETF può scendere, e viceversa.
In pratica: non è detto che tu riceva indietro l’intero capitale investito, anche se investi in titoli sicuri.
Il concetto di duration (e perché conta)
La duration è un concetto chiave nelle obbligazioni, e vale anche (soprattutto) per gli ETF obbligazionari.
Indica quanto è sensibile il prezzo di un titolo (o di un ETF) alle variazioni dei tassi d’interesse.
- Duration bassa (1-3 anni) = poca volatilità, meno rischio.
- Duration alta (10+ anni) = più sensibilità ai tassi, quindi più rischio (e potenzialmente più rendimento).
Ecco il punto: in un’obbligazione singola, man mano che ti avvicini alla scadenza la duration si riduce naturalmente.
In un ETF, invece, la duration resta costante, perché il fondo sostituisce continuamente i titoli in scadenza con altri a lunga durata.
Questo significa che non riduci mai del tutto il rischio tasso. L’ETF è più stabile in termini di composizione, ma meno prevedibile in termini di valore a scadenza (perché una scadenza, semplicemente, non c’è).
Vantaggi e svantaggi degli ETF obbligazionari
Vantaggi
- Accessibilità: puoi investire anche con piccole somme.
- Diversificazione immediata: compri un paniere di obbligazioni in un colpo solo.
- Trasparenza e liquidità: quotato in borsa, lo puoi seguire e vendere facilmente.
- Costi bassi: di solito il TER è contenuto.
Svantaggi
- Nessun rimborso a scadenza: non hai una data in cui il capitale viene restituito.
- Rischio tassi sempre presente: la duration non cala col tempo.
- Possibile perdita in conto capitale: se vendi nei momenti sbagliati.
Conclusione
Gli ETF obbligazionari sono strumenti molto utili per esporsi al mondo delle obbligazioni in modo semplice ed economico.
Ma non sono obbligazioni: il fatto che non abbiano una scadenza definita li rende più simili a un investimento in continua rotazione, piuttosto che a un “prestito a termine”.
Prima di investirci, valuta bene la duration, il tipo di obbligazioni presenti nel paniere e l’obiettivo del tuo investimento.
Se cerchi qualcosa di più simile a un’obbligazione classica con scadenza certa, potresti dare un’occhiata agli ETF obbligazionari a scadenza, oppure considerare obbligazioni classiche come i BOT.
Alla fine, l’importante è sapere cosa stai comprando, e perché.