ETF obbligazionari a scadenza: cosa sono e come funzionano
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Gli ETF obbligazionari a scadenza sono strumenti che permettono di investire in obbligazioni, ma in modo un po’ diverso rispetto agli ETF classici.
Funzionano così: il fondo compra un gruppo di obbligazioni che scadono tutte nello stesso anno. Quando arriva quella data, l’ETF viene chiuso e il capitale viene restituito agli investitori.
Cosa sono gli ETF a scadenza?
Sono fondi quotati in borsa che replicano l’andamento di un paniere di obbligazioni con una data di scadenza comune. A differenza degli ETF obbligazionari tradizionali (che rinnovano continuamente le obbligazioni in portafoglio), questi non reinvestono: arrivati alla scadenza, chiudono.
È un po’ come comprare tante obbligazioni diverse, tutte con la stessa scadenza, ma con meno sbattimenti.
Quanti ETF a scadenza esistono?
Negli ultimi anni ne sono usciti diversi. Le società più attive su questo tipo di prodotto sono Amundi, iShares e Lyxor. Alcuni ETF si concentrano su:
- Obbligazioni governative.
- Titoli corporate con rating elevato.
- Obbligazioni high yield, quindi un po’ più rischiose.
I pro degli ETF a scadenza
Diversificazione
Un solo ETF può contenere decine o centinaia di obbligazioni. In questo modo non ti esponi al rischio di un singolo emittente che può andare in difficoltà .
SemplicitÃ
Si acquistano e si vendono in borsa come le azioni. E soprattutto hanno una data di fine, cosa che può essere utile per chi ha progetti precisi.
AccessibilitÃ
Puoi iniziare a investirci anche con poche centinaia di euro. Non serve comprare obbligazioni da 1.000 euro l’una.
LiquiditÃ
Se hai bisogno dei soldi prima della scadenza, puoi vendere l’ETF in qualunque momento. Non sei bloccato fino alla fine.
I contro degli ETF a scadenza
I costi
Anche se sono passivi, questi ETF hanno un costo di gestione. Di solito è basso, ma comunque c’è.
Scarsa flessibilitÃ
Hai scelto un ETF che scade nel 2028, ma poi cambi idea? Certo, puoi venderlo, ma potresti farlo a un prezzo più basso, se nel frattempo i tassi sono saliti o il mercato è nervoso.
A quali investitori possono essere utili?
Sono ideali per chi:
- Ha un obiettivo con una data precisa (es. fra 3 o 5 anni).
- Cerca un rendimento prevedibile.
- Non vuole complicarsi la vita con singole obbligazioni.
Possono anche essere usati come complemento a un portafoglio più ampio, soprattutto per la parte obbligazionaria.
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Conviene investire in ETF?
Gli ETF hanno rivoluzionato il modo in cui le persone investono. Sono facili da usare, trasparenti e molto più economici rispetto a tanti fondi classici.
Detto questo, non sono esenti da rischi. Il valore può salire o scendere, e anche la parte obbligazionaria può essere volatile in certi momenti.