Qual è il miglior investimento sicuro?
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Esistono davvero investimenti sicuri?
Quando si parla di investimenti sicuri, è importante partire da un concetto chiave: non esiste un investimento a rischio zero.
Ogni forma di investimento implica un certo livello di rischio, anche minimo. E spesso, il rendimento atteso è proporzionale al rischio che si è disposti ad assumere.
Ma attenzione: anche non investire ha un costo. L’inflazione, ad esempio, erode il potere d’acquisto dei nostri risparmi nel tempo. Negli ultimi anni in Europa, il tasso di inflazione è stato tutt’altro che trascurabile. Tenere i soldi sotto il materasso (o fermi sul conto corrente) può sembrare prudente, ma in realtà significa perdere valore ogni giorno.
Detto questo, esistono strumenti che vengono comunemente considerati più stabili e “sicuri”. Vediamoli insieme.
1. ETF monetari: il compromesso tra rendimento e stabilità
Gli ETF monetari sono strumenti che investono in titoli a brevissimo termine, come depositi bancari, BOT o obbligazioni con scadenze molto ravvicinate.
Caratteristiche principali:
- Bassa volatilità.
- Rischio contenuto.
- Liquidità elevata (possono essere venduti facilmente).
- Rendimento modesto, ma superiore a un conto corrente.
Sono ideali per chi cerca un parcheggio temporaneo per la liquidità, in attesa di altre opportunità.
2. Conti deposito: il classico parcheggio sicuro
I conti deposito sono una delle soluzioni più semplici e popolari per mettere da parte denaro in modo (relativamente) sicuro.
- I rendimenti possono variare, ma spesso superano quelli di un conto corrente tradizionale.
- Possono essere vincolati (non puoi prelevare per un certo periodo) o liberi.
- Sono garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi fino a 100.000 € per depositante e per banca.
È importante confrontare le offerte, perché le condizioni variano molto da banca a banca.
3. Titoli di Stato: solidi, ma da usare con criterio
I titoli di Stato italiani sono considerati un’altra opzione a basso rischio. Si tratta di prestiti che lo Stato chiede agli investitori, promettendo di restituire il capitale più un interesse.
Due strumenti principali:
- BOT (Buoni Ordinari del Tesoro): titoli a breve termine (fino a 12 mesi), senza cedole.
- BTP (Buoni del Tesoro Poliennali): durata medio-lunga, con cedole fisse periodiche.
Questi strumenti sono ritenuti sicuri perché emessi dallo Stato, ma non sono esenti da rischio Paese. Se l’Italia dovesse attraversare difficoltà economiche o politiche, il valore di questi titoli potrebbe risentirne.
💡 Proprio per questo motivo, è bene non concentrare tutto il portafoglio su un singolo emittente (come lo Stato italiano), ma diversificare anche a livello geografico.
4. La vera sicurezza sta nella diversificazione
Anziché cercare l’unico “investimento sicuro”, è più efficace costruire un portafoglio bilanciato e diversificato.
Combinando strumenti con caratteristiche diverse (es. ETF, conti deposito, titoli di Stato di diversi Paesi), si può ridurre il rischio complessivo e proteggere meglio i risparmi anche in caso di turbolenze di mercato.
In conclusione
Non esiste una risposta unica alla domanda “qual è il miglior investimento sicuro?”. Dipende da:
- Quanto sei disposto a rischiare.
- Quanto tempo puoi tenere fermo il capitale.
- Se ti serve liquidità nel breve termine.
- Quanto vuoi proteggerti dall’inflazione.
Tuttavia, alcune soluzioni considerate più “tranquille” sono:
- ETF monetari.
- Conti deposito.
- BOT e BTP.
La cosa importante è non restare fermi: l’inflazione lavora contro i tuoi risparmi ogni giorno. Anche la prudenza va pianificata.