PAC e PIC: che differenza c'è e quale conviene?
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Quando si decide di investire, spesso ci si trova davanti a questa domanda: meglio investire tutto subito o un po’ alla volta?
Ecco che entrano in gioco due strategie molto diffuse: PIC e PAC.
Vediamo cosa significano, come funzionano e quali pro e contro hanno.
PIC e PAC: cosa sono?
In breve:
- PIC (Piano di Investimento di Capitale) = investi tutto subito, in un’unica soluzione.
- PAC (Piano di Accumulo del Capitale) = investi a rate regolari, mese dopo mese.
Sono due approcci diversi per iniziare a investire, ma entrambi validi. La scelta dipende da chi sei, da cosa vuoi ottenere e da quanto ti fidi del mercato.
A cosa servono?
Entrambi hanno lo stesso obiettivo: far crescere il tuo patrimonio nel tempo.
Ma il modo in cui ci provano è molto diverso.
Il PIC: investire tutto subito
Con il PIC metti sul piatto l’intera cifra in un colpo solo.
Hai 10.000 € da parte? Li investi tutti oggi e lasci che il tempo faccia il suo lavoro.
Funziona bene se:
- Hai un orizzonte lungo.
- Sei convinto della tua scelta.
- Non ti agiti se il mercato scende il giorno dopo l’investimento.
Il PIC può essere molto efficace quando i mercati sono in crescita, ma più rischioso se si entra nel momento sbagliato.
Il PAC: investire un po’ per volta
Ne abbiamo parlato nel dettaglio qui, ma in sintesi il PAC ti permette di investire in modo graduale.
Ogni mese, versi una piccola somma (es. 100 euro), acquistando quote del tuo strumento finanziario preferito (ETF, fondo, ecc.).
In questo modo:
- Diluisci il rischio di entrare nei momenti peggiori.
- Ti abitui a investire con regolarità.
- Puoi sfruttare l’effetto del dollar cost averaging: compri di più quando il mercato scende, meno quando sale.
Rischio e rendimento a confronto
Il PIC
- Vantaggi: se il mercato sale, hai investito tutto al momento giusto.
- Svantaggi: se il mercato scende subito dopo, le perdite si sentono di più.
Il PAC
- Vantaggi: riduce l’ansia da “momento giusto” e ti fa entrare gradualmente.
- Svantaggi: se il mercato sale costantemente, finirai per comprare a prezzi sempre più alti.
Storicamente, nel lungo periodo il PIC ha spesso offerto rendimenti maggiori, perché più tempo si resta investiti, maggiori sono le probabilità di guadagno.
Ma dal punto di vista psicologico, il PAC è molto più facile da gestire per chi è alle prime armi.
Vantaggi e svantaggi
Aspetto | PIC | PAC |
---|---|---|
Modalità | Tutto subito | A rate regolari |
Rischio | Più alto all’inizio | Più distribuito nel tempo |
Complessità | Bassa | Bassa |
Performance attese | Più alte se il mercato sale subito | Più stabili in caso di volatilità |
Adatto a chi | Orizzonte lungo, liquidità disponibile | Vuole iniziare in modo graduale |
Conclusione
Non esiste una risposta assoluta: non c’è un metodo giusto per tutti.
Il PIC è più efficace (statisticamente) nei mercati rialzisti. Il PAC è più rassicurante, soprattutto quando i mercati sono incerti o se stai iniziando ora.
Qualsiasi sia la tua scelta, l’importante è iniziare a investire con consapevolezza, conoscere gli strumenti che utilizzi e non lasciarti guidare solo dalle emozioni.
E se vuoi approfondire come strutturare i tuoi primi investimenti, dai un’occhiata a da dove iniziare quando si vuole investire.