Alternative al conto deposito: cosa valutare
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Quando si hanno dei risparmi da parte, spesso la prima opzione che viene in mente è il conto deposito. Sicuro, semplice, garantito fino a 100.000 € dal Fondo Interbancario. Ma… esistono alternative con caratteristiche simili, che possono offrire qualche vantaggio in più?
Vediamole insieme, senza promesse miracolose, ma con un po’ di buonsenso.
Cos’è un conto deposito?
Il conto deposito è un prodotto bancario che ti permette di vincolare una somma per un certo periodo, in cambio di un rendimento fisso.
- Tasso fisso e garantito.
- Zero rischi apparenti.
- Nessun bisogno di un conto titoli.
- Tassazione al 26% sui rendimenti.
Insomma, ottimo per chi cerca semplicità , ma non sempre il più redditizio.
Alternative al conto deposito
Vediamo alcune alternative con profilo di rischio simile, ma caratteristiche un po’ diverse.
Titoli di Stato: BOT e BTP
I titoli di Stato italiani sono una valida alternativa. Tra questi:
BOT (Buoni Ordinari del Tesoro)
- Durata breve: tipicamente 3, 6 o 12 mesi.
- Zero cedole, il guadagno è la differenza tra prezzo di acquisto e rimborso.
- Tassazione agevolata al 12,5%.
- Rischio basso, ma comunque legato allo Stato italiano.
- Serve un conto titoli, che può avere dei costi.
Li abbiamo spiegati meglio in questo articolo: BOT italiani: come funzionano
BTP (Buoni del Tesoro Poliennali)
- Durate più lunghe: da 3 a 30 anni.
- Cedole fisse, se previste.
- Tassazione al 12,5%.
- Più rischiosi dei BOT per via della durata.
- Anche qui serve un conto titoli.
Rispetto al conto deposito, i BTP offrono un flusso di reddito periodico, ma sono soggetti a oscillazioni di prezzo, soprattutto se rivenduti prima della scadenza.
Scopri di più sui BTP e come funzionano
ETF monetari
Un’altra alternativa interessante (soprattutto per chi investe con regolarità ) sono gli ETF monetari.
- Investono in titoli a brevissima scadenza.
- Quotati in borsa: puoi acquistarli e venderli come azioni.
- Rischio basso, ma non nullo.
- Alcuni hanno tassazione al 12,5%.
- Costi di acquisto e vendita, dettate dalla propria banca e dall’emittente dell’ETF stesso.
Gli ETF monetari non bloccano il capitale e possono offrire rendimenti simili ai conti deposito, ma con maggiore flessibilità .
Ne abbiamo parlato in modo approfondito qui.
Riepilogo: un confronto utile
Caratteristica | Conto Deposito | BOT | BTP | ETF Monetari |
---|---|---|---|---|
Durata | Breve | Breve | Media-lunga | Breve |
Tassazione | 26% | 12,5% | 12,5% | 12,5%-26% (dipende) |
Cedole | No | No | Sì (dipende) | No |
Rischio | Molto basso | Basso (rischio Paese) | Medio (rischio Paese + tasso) | Basso |
Conto titoli necessario | No | Sì | Sì | Sì |
Quale scegliere?
Dipende da cosa cerchi:
- Vuoi zero complicazioni? Il conto deposito è comodo.
- Cerchi tassazione agevolata e rendimento certo a breve? I BOT sono un’opzione valida.
- Hai un orizzonte più lungo e vuoi rendimenti periodici? I BTP possono fare al caso tuo.
- Vuoi flessibilità e rendimenti potenzialmente superiori nel breve? Considera gli ETF monetari.
Conclusione
Non esiste l’alternativa perfetta al conto deposito. Ma se sei disposto a valutare strumenti leggermente più complessi, puoi ottenere di più a parità di rischio percepito.
L’importante è conoscere bene ciò in cui investi, e capire che anche piccoli dettagli — come la tassazione o i costi operativi — possono fare la differenza sul rendimento finale.
E se vuoi fare due conti su quanto puoi guadagnare con i BOT, prova il calcolatore di rendimento.