Diversificare il portafoglio: perché è fondamentale

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Educazione Finanziaria

Cosa si intende per diversificazione del portafoglio

Diversificare un portafoglio significa non mettere tutte le uova nello stesso paniere.
È un concetto semplice, ma potentissimo: anziché puntare tutto su un singolo investimento, si costruisce un insieme di strumenti diversi tra loro, con l’obiettivo di ridurre il rischio complessivo.

In pratica: se un’area del tuo portafoglio va male, un’altra potrebbe andare bene. E così le perdite si compensano, o almeno si attenuano.

Come funziona la diversificazione

La diversificazione si basa sul principio che non tutti gli strumenti finanziari si muovono allo stesso modo, nello stesso momento.

Alcuni salgono quando altri scendono, alcuni resistono meglio alle crisi, altri brillano nelle fasi di crescita economica.

L’obiettivo è costruire un mix bilanciato che ti permetta di:

Strategia di diversificazione degli investimenti

Vediamo alcune modalità con cui puoi diversificare il tuo portafoglio.

Diversificazione per classi di investimento

Puoi investire in diverse classi di attivi:

Ogni asset reagisce in modo diverso agli eventi economici. Ne parliamo anche nell’articolo su dove iniziare per investire.

Diversificazione per Paese

Investire solo in Italia ti espone al rischio paese. È meglio includere anche strumenti legati a Stati Uniti, Europa, Asia, mercati emergenti…

Molti ETF globali aiutano a farlo in automatico.

Diversificazione per settori

Non puntare tutto su tecnologia o energia. Ogni settore ha i suoi cicli, le sue crisi e i suoi momenti di gloria.

Diversificazione per stile d’investimento

Puoi combinare:

Diversificazione per orizzonte temporale

Hai bisogno di soldi tra 6 mesi? O tra 20 anni?

Diversificazione del rischio: rischio di mercato e rischio diversificabile

La diversificazione serve soprattutto per ridurre il rischio diversificabile (quello legato a un’azienda, a un settore, a un Paese).

Rischio di mercato

Questo non si può eliminare: è il rischio che riguarda tutto il mercato finanziario. Se c’è una crisi globale, tutti gli asset possono soffrire.

Ma un portafoglio diversificato, almeno, attenua i colpi.

Rischio diversificabile

È quello specifico di un titolo o di un settore.
E questo sì, può essere quasi azzerato con una buona diversificazione.

Il concetto di correlazione

La correlazione misura quanto due strumenti si muovono insieme.

L’ideale? Costruire un portafoglio con strumenti non troppo correlati tra loro. Così, quando uno va male, un altro potrebbe sostenere la performance complessiva.

La Tavola Periodica di Callan

Uno strumento curioso e utile: la Callan Periodic Table of Investment Returns mostra come ogni anno cambiano i “vincitori” tra le varie classi di attivi.

Un anno brilla l’oro, un altro le azioni statunitensi, un altro ancora le obbligazioni dei mercati emergenti.

Il punto? Nessuno sa prevedere con certezza cosa andrà bene.
Ecco perché la diversificazione è l’unica vera forma di protezione.

Conclusione

Un portafoglio diversificato è come una squadra ben costruita: ogni elemento ha il suo ruolo.
Alcuni spingono, altri proteggono. Alcuni brillano nei rally, altri tengono botta nelle crisi.

La diversificazione non è una garanzia di guadagno, ma è una strategia intelligente per affrontare l’incertezza dei mercati con maggiore serenità.

Se vuoi iniziare a costruire il tuo portafoglio, dai un’occhiata anche a:

Conoscere gli strumenti è il primo passo per usarli con consapevolezza.

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Roberto